Attore e pedagogo teatrale
Castelli e Fantasmi
Seminario sulla composizione e la costruzione del ruolo
"Voi attori date corpo ai fantasmi perché vivano - e vivono! Noi facciamo al contrario: dei nostri corpi, fantasmi: e li facciamo ugualmente vivere. I fantasmi... non c'è mica bisogno d'andarli a cercare lontano: basta farli uscire da noi stessi."
L.Pirandello
Come una cattedrale per un architetto, come una sinfonia per un musicista, l'attore trova nel ruolo la sua opera d'arte, il risultato cangiante di tutto il suo lavoro, la conseguenza delle sue innumerevoli scelte. Tutto quello che fa l'attore durante le prove è spesso proiettato verso la grande sfida di incarnare in un ruolo le parole scritte sulla carta da un drammaturgo o i temi ideali dati da un regista.
Diventa quindi fondamentale per l'attore dotarsi di una strategia, di una bussola personale che lo aiuti a trovare le ispirazioni e i principi più funzionali ed efficaci per la costruzione del ruolo.
Nel mio percorso di attore e pedagogo sono arrivato a comprendere che il lavoro sul ruolo non ha bisogno solo di componenti psicologiche o intellettuali, ma che per il lavoro dell'attore è fondamentale l'elemento fisiologico.
Questo seminario ci farà esplorare proprio questo approccio fisiologico al ruolo che potrà diventare una valida e stimolante alternativa a quello psicologico oggi tanto in voga e spesso unica possibilità per l'attore.
Il ruolo sarà affrontato e studiato come maschema da incorpororare, come architettura da abitare. Il ruolo e la sua composizione partiranno da dinamiche e da ispirazioni concrete, ci daremo coordinate di riferimento nello spazio e nel tempo, il pensiero e le emozioni saranno tradotti da noi in movimento e ritmo.
In questa visione del ruolo come maschera/persona l'attore diventerà compositore, scultore, danzatore e poeta del proprio ruolo. L'attore sarà capace di costruire l'habitat e la struttura su cui muoversi e a cui dare respiro e voce per arrivare a quello che il pubblico in scena vedrà come personaggio vivo.
In questo viaggio insieme scopriremo come l'emozione si possa accendere attraverso lo stimolo corporeo, che il comportamento fisico è necessario per comprendere il ruolo e la sua complessità, che il corpo è il cervello più intuitivo e reattivo dell'attore e che si riesce a toccare la nostra verità scenica solo se si riesce a smuovere il nostro corpo dalla zona di comfort e lo si organizza per sorprendersi e guidarci.
I testi da cui estrarremo le maschere/ruoli da costruire saranno quelli che compongono la trilogia del teatro nel teatro di Pirandello. Queste drammaturgie mettono in dialogo le due poetiche dell'attore e offrono eccellenti materiali di lavoro.
Questi saranno alcuni dei principi e dei concetti che incontreremo:
• Il corpo immaginario
• Il gesto archetipico
• La geografia delle passioni
• I centri motore
• La prossemica del pensiero
• Il tempo-ritmo
• L'impulso e il contro-impulso
• I cambi di stato e di qualità
• I tre livelli dell'azione scenica: narrativa, evocativa e analogica
• La grammatica e la punteggiatura dello spazio
• La sotto-partitura